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"Essere in regola", la IX edizione del Cortile di Francesco

Fra Giulio Cesareo
Pubblicato il 31-07-2023

Il Cortile di Francesco, che quest’anno si intitola “Essere in Regola” e si svolgerà dal 14 al 16 settembre, è l’evento culturale promosso da noi frati del Sacro Convento con cui cerchiamo di far uscire il tema della fraternità dalle sagrestie e dal santuario, “sdoganarlo” in qualche modo dal rischio di una visione puramente soggettiva (io devo amare tutti, sono chiamato a riconoscere tutti come fratelli e sorelle, c’è un’etica della fraternità nelle relazioni…) e mostrarne lo spessore propriamente culturale. Riconoscersi come una sola famiglia non è solo un atteggiamento, non è solo un sentimento, non è solo una convinzione o una speranza, ma un modo di pensare, di vedere e comprendere il mondo e la nostra presenza e azione: in altri termini è fare cultura, che è per antonomasia la codificazione di una visione, un ethos, una progettualità condivise su ciò che è la vita bella e per cui vale la pena impegnarsi come singoli e come collettività.

In questo senso il Cortile vuole essere un momento di arricchimento reciproco, a partire dalle competenze e dall’esperienza di ciascuno, nella convinzione – che è alla base della fraternità – che ognuno è un dono e che non c’è nessuno che non abbia da insegnare, condividere qualcosa con gli altri.

Attraverso gli eventi del Cortile - conferenze, tavole rotonde, brevi talk, spettacoli, visite guidate ai tesori della Basilica e del Sacro convento - vogliamo imparare gli uni dagli altri intorno a un tema nella consapevolezza che alla fine tutti siamo animati da alcune domande essenziali e che il tentativo di rispondervi ciascuno a partire dalla propria prospettiva, non può che essere un’esperienza di una crescita condivisa proprio a partire dalle relazioni personali, che sono sempre ciò che di più prezioso c’è nella vita di ognuno di noi.

Perché “Essere in Regola”? Quest’anno sono 800 anni dalla conferma della Regola di san Francesco, da parte di papa Onorio III e per questo si dice “bollata”: perché veniva apposto il bollo pontificio. Quella Regola ancora oggi è alla base della vita di tutti i frati del mondo, al di là dell’età, delle esperienze, della cultura. Francesco stesso ha inteso la Regola come un richiamo costante al Vangelo, dal momento che la regola si apre proprio con queste parole: “La regola e la vita dei frati minori è osservare il santo Vangelo”. Ci rendiamo conto allo stesso tempo che il Vangelo non è una regola nel senso del Codice civile o della strada, perché il Vangelo di Gesù è la bella notizia di Dio Padre amico degli uomini.

Questo anniversario ci ha spinto pertanto a pensare di riflettere insieme nel Cortile al tema delle regole per la vita buona e bella, che è in fondo ciò che tutti noi cerchiamo, attraverso le nostre scelte di ogni giorno, più o meno “azzeccate”. Uno degli elementi della cultura occidentale contemporanea è una sorta di allergia alle regole, alle norme, perché hanno il sapore della costrizione, del limite alla libertà individuale. Il Vangelo – bella notizia – come regola ci fa pensare però che le regole possono anche essere gli argini che permettono al fiume della libertà di raggiungere in sicurezza – senza fare danni – la loro meta.

Per questo giocando con le parole abbiamo intitolato “Essere in regola” il Cortile 2023. Parleremo di ecologia, di economia, di educazione, di legalità, certamente di Vangelo e di francescanesimo, ma anche di giornalismo e comunicazione, presentazioni di libri, ecc. In più ci saranno delle visite alle meraviglie dell’arte della basilica e ai tesori della biblioteca e dell’archivio del sacro Convento e last but not least degli spettacoli serali, nella splendida cornice della piazza inferiore di san Francesco: perché l’arte e la creatività di cui Assisi è testimone sono quelle esperienze che in qualche modo incarnano la bellezza della fraternità e dell’unità del genere umano.

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