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Il Sand Nativity di Jesolo sbarca ad Assisi

Fra Giulio Cesareo
Pubblicato il 26-06-2023

All’interno delle iniziative per l’ottocentesimo anniversario del Natale di Greccio di San Francesco (1223-2023), a cui si fa risalire l’inizio della tradizione del presepe, quest’anno la natività, con la sacra famiglia e l’adorazione dei pastori e dei magi, che decora la piazza inferiore della basilica di San Francesco qui in Assisi sarà offerta e realizzata dal comune di Jesolo (VE) e – come da tradizione nella cittadina veneta – sarà interamente realizzato in sabbia. Da oltre 20 anni, infatti, gli amici jesolani hanno inaugurato questa iniziativa del Sand Nativity, che nel 2018 è approdato perfino in piazza San Pietro a Roma. Nel 2023 l’“attracco” sarà Assisi. L’annuncio ufficiale è stato dato sabato scorso, 24 giugno, solennità di San Giovanni Battista, patrono della città di Jesolo, dal sindaco Christofer De Zotti e dal nostro Custode fra Marco Moroni, OFMConv, a conclusione della solenne celebrazione eucaristica cittadina.

Per noi frati del Sacro Convento accogliere il Sand Nativity di Jesolo è una grande opportunità di dare risalto proprio al presepe di Gesù, ciò che San Francesco sommamente desiderava, attraverso la creatività del genio degli artisti e la versatilità della materia della sabbia. Spesso infatti le realizzazioni artistiche del presepe diventano solo l’occasione per dare sfogo alla creatività artistica, lasciando in second’ordine proprio l’evento del Figlio di Dio che viene a mettere la sua tenda in mezzo a noi. Il presepe di Jesolo in questi anni ha invece sempre cercato di valorizzare l’estro artistico senza dimenticare il cuore del messaggio cristiano. Come sappiamo poi dal racconto di Tommaso da Celano, nelle intenzioni di San Francesco, l’esperienza della grotta di Greccio serviva a vedere con gli occhi di carne i disagi a cui il Figlio di Dio era andato incontro nel nascere per noi (cfr Fonti francescane 468), in modo da riaccendere nei cuori dei fedeli l’amore per il Salvatore. L’arte del presepe dunque è a servizio della fede e dell’amicizia tra gli uomini, promozione di fraternità e di pace universale. In questo senso è anche particolarmente significativo il fatto che il presepe di sabbia sia per sua natura una realizzazione temporanea (8 dicembre 2023-6 gennaio 2024), che non sopravviverà alla fine dell’installazione, se non nelle foto, nei video e nei nostri ricordi: e questo non fa che sottolineare maggiormente come alla fine l’elemento centrale sarà proprio il frutto spirituale e di fede che, speriamo, possa mettere stabili radici in noi e nei pellegrini e visitatori che sosteranno davanti al presepe.

Grazie dunque al Sindaco, all’amministrazione comunale, agli organizzatori e alla comunità cristiana di Jesolo, per l’idea e la disponibilità, e soprattutto per quella vicinanza e familiarità che già lascia assaporare la speranza di un’amicizia duratura.

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