francescanesimo

I presepi della “Valle Santa” riportano al cammino di Francesco

Gelsomino Del Guercio
Pubblicato il 20-12-2020

Il santo attraversò la Valle Reatina e fondò il primo presepe a Greccio

Lo stesso percorso che San Francesco fece circa 800 anni fa, quando realizzò a Greccio, nella Valle Reatina (ribattezzata Valle Santa), il primo presepe della storia. Su quelle orme ha preso il via a Rieti la quarta edizione della “Valle del primo presepe”, iniziativa promossa dalla diocesi di Rieti in collaborazione con i Comuni di Greccio e Rieti, i frati minori francescani della Provincia di San Bonaventura.


“IL PRESEPE DI FRANCESCO”

I presepi monumentali allestiti, riporta Frontierarieti.com, l’edizione on line del settimanale diocesano, propongono un cammino spirituale sotto gli archi del Palazzo Papale di Rieti, che parte dal ‘Presepe di Francesco’ (2018). Questo presepe mostra la rappresentazione del Natale del 1223 nella grotta di Greccio con alle spalle una scenografia che riprende elementi architettonici del paese e della città di Rieti.


“DAL PERDONO ALLA NON VIOLENZA”

Segue l’opera “Dal perdono alla non violenza”, realizzata nel 2019 per raccontare l’esperienza di san Francesco a Poggio Bustone collegandola idealmente all’incontro con il sultano Malek al-Kāmil, a 800 anni esatti dall’evento.



FONTE COLOMBO E LA FORESTA

L’opera di quest’anno unisce invece Fonte Colombo e La Foresta, gli altri due luoghi per antonomasia della Valle Santa reatina. Nella scena il maestro Artese è riuscito ad intrecciare la biografia e l’agiografia del Poverello, dalla dettatura della Regola alla temibile operazione agli occhi, fino al miracolo dell’uva. Il messaggio è che dove c’è fede in Dio, il Vangelo diviene vita possibile.

QUANDO AMMIRARE I PRESEPI

I cancelli del Palazzo Papale di Rieti, per visitare le opere monumentali del maestro Artese, saranno aperti al pubblico a partire dalle ore 10 alle 20 inclusi festivi. L’accesso sarà opportunamente regolato in modo da evitare assembramenti.

DA RIVODUTRI A CANTALICE

Sono inoltre vicine alla manifestazione la “Valle del primo presepe”, le realizzazioni di diversi comuni della Valle Santa. Da Rivodutri, con il particolarissimo presepe subacqueo delle Sorgenti di Santa Susanna che compie 25 anni, a Cantalice con i giochi di luce del Presepio tra i Platani realizzato nei pressi del Santuario di San Felice all’Acqua, proprio dove il santo cappuccino fece sgorgare i fiotti cristallini di una sorgente miracolosa.



A POGGIO BUSTONE E’ A GRANDEZZA NATURALE

Rientra inoltre nel percorso della Valle il presepe a grandezza naturale del santuario di Poggio Bustone, aperto dalle ore 9 alle 12.45 e dalle ore 15 alle ore 18, con entrata contingentata di quattro persone alla volta; sarà possibile ammirare le idee presepiali per il Natale 2020 ideate dall’amministrazione e la comunità di Colli sul Velino.

VIRTUALE A BORBONA

A Leonessa, c’è l’antico Presepe fittile installato nella chiesa di San Francesco, nel pieno centro storico del paese, e Borbona, che realizzerà il suo Presepe virtuale attraverso un gioco di luci e colori e tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie.

IL PRESEPE NEI PAESI DEL SISMA

Ad Amatrice è in corso “Natale insieme” con eventi online, musica e luci e i presepi della parrocchia di Sant’Agostino e dei centri commerciali, mentre ad Accumoli si potrà ammirare il Presepe in piazza.

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