francescanesimo

Venerabile francescana fu rifiutata due volte dai conventi a cui aveva bussato

Gelsomino Del Guercio Wikipedia public domain
Pubblicato il 02-01-2021

Francesca della Concezione Pascual Doménech ha lottato con tutte le forze per poter vivere la sua vocazione

Una vocazione burrascosa. Rifiutata due volte nei conventi a cui aveva bussato, e poi accettata, è divenuta la religiosa più carismatica tra le sue consorelle. Da tre mesi Papa Francesco l’ha resa venerabile con un decreto che ne certifica le virtù eroiche. E’ la storia della di Francesca della Concezione Pascual Doménech (1833 – 1903), Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane dell’Immacolata.

I DUE LAVORI
Spagnola, originaria di Moncada, sono all’atto del processo canonico già diversi presunti miracoli attribuiti alla sua intercessione.
La vicenda di Pascual è quella di una donna costretta a lavorare in giovane età prima come collaboratrice domestica con la famiglia Marco a Valencia e poi come operaia nella fabbrica di seta “El capoll”, sempre nella città spagnola.
Lavora tra molti sacrifici: è costretta a farsi piedi chilometri ogni giorno, subisce trattamenti poco decorosi dai datori, come anche altre donne. Ed è lì che inizia a germogliare il “seme” della sua aspirazione futura.

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(credit: recursos.efi.es)

IL PRIMO RIFIUTO
Pascual lavora, ma avverte il desiderio della vocazione. Sente la presenza di Gesù Cristo in modo più intenso, Un momento cruciale della sua vita è stata la decisione di entrare nelle Adoratrici la cui missione principale era quella di prendersi cura delle giovani donne a rischio sociale. Si avvicina a questo convento, ma non viene accettata in quanto non ha la dote con cui contribuire al mantenimento del convento, com'era allora costume e necessità.

IL SECONDO RIFIUTO
Non si arrende nella sua ricerca e bussa al convento di San Francisco de Asís. Neppure lì è accettata perché non ha 35 anni, un requisito per entrare a far parte della loro famiglia. A quel punto Pascual insiste. Avverte che lo stile di vita francescano deve essere la svolta della sua vita.

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LA PROPOSTA ALLE CONSORELLE
La Venerabile trascorse i primi anni della vita religiosa nel beaterio delle Terziarie di San Francesco della città di Valencia.
Eletta superiora della comunità propose alle compagne l’osservanza di nuove costituzioni incentrate sull’amore alla povertà, all’obbedienza e all’esercizio delle opere di carità. L’Arcivescovo di Valencia approvò la riforma nel 1876. Nasceva così la Congregazione delle Suore Francescane dell’Immacolata.

L’APOSTOLATO DELLE FRANCESCANE
Le suore erano dedite ad un apostolato suggerito dalle necessità del tempo, specialmente l’educazione umana e cristiana dei bambini e dei giovani, in particolare ciechi e sordomuti, e centri di protezione per le giovani.

EUCARISTIA E PENITENZA
Madre Francesca si distinse per la profonda devozione mariana e per la genuina spiritualità francescana alimentata all’Eucaristia, alla preghiera, alla penitenza e alla contemplazione della Passione del Signore. Fu donna di speranza, protesa al bene, a con il pensiero continuamente rivolto al cielo. La Causa di beatificazione prese avvio nel 1989 (www.ofm.org).

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